Il tempo

Diamo tempo al tempo

Oggi diventare grandi significa perdere la libertà

di Gina Grechi

linee tempo

Pensavo: se lo scorrere del tempo diventa un problema, ci si può semplicemente convincere che il tempo NON esista e regredire fino all'età... diciamo di circa 3/4 anni, per tornare a crogiolarsi nella beata sensazione di essere LIBERI.

Nel pensiero dei bambini, infatti, non esiste cognizione del tempo e se gli adulti di turno non scandissero con nevrotica precisione “il momento del pisolino e quello della merendina e quello del cambio di pannolino...”, gli innocenti fanciulli imparerebbero a prendersela per sempre comoda e non conoscerebbero mai nessun tipo di ansia da prestazione.

Accorgersi della presenza attiva e galoppante del tempo significa ESSERE DIVENTATI GRANDI. E non “grandi” nel senso di “grandiosi cavalieri” ma adulti angosciati da mille scadenze.
Il tempo infatti ingurgita pezzetti di vita al cioccolato non solo in occasione di ogni nostro compleanno: lo fa giorno dopo giorno, a partire da quando, alle scuole elementari, ci obbligano a ripetere a memoria “i giorni della settimana”. Una volta imparato che dopo ogni lunedì arriverà sempre un martedì, NON SI PUÒ PIÙ TORNARE INDIETRO!!

Gli anziani sono terrorizzati dal tempo, i bambini lo ignorano, possibile che non abbia neppure un fan?
... Così ho cercato di indagare e ho scoperto che essendo uno spazio che ci invita a diventare protagonisti, il tempo forse smette di bastarci nel preciso momento in cui decidiamo di non essere noi a occuparlo consapevolmente. Intendo dire che mentre lavo i piatti a mano, non demandando il compito alla lavastoviglie, mi rendo conto di essere impegnata in un'attività all'interno di un tempo che, altrimenti, non considererei. Come dire che il tempo inizia ad esistere nel momento in cui gli diamo il tempo di farsi vivere.

Per questo io credo che la signora Lucia, che ogni santo dì si reca al lavatoio di via Venosta per insaponare e risciacquare montagne di panni sporchi, abbia più considerazione del tempo di tutte le signore (me compresa) che utilizzano la lavatrice!
Per quanto mi riguarda, penso di avere un buon rapporto con il tempo: ne rispetto i tempi e non sono mai arrivata in ritardo ad un appuntamento. Se potessi avrei spesso 5 anni, ma lavando i piatti a mano, ho imparato ad assaporare un tempo che pensavo di non possedere più. Presto credo che m'incamminerò verso la strada del lavatoio...

la pigrizia BrasioliIllustrazione di Alfredo Brasioli

La prigrizia

La pigrizia andò al mercato
ed un cavolo comprò...
Mezzogiorno era suonato
quando a casa ritornò.
cercò l'acqua, accese il fuoco,
si sedette, riposò;
ed intanto, a poco a poco,
anche il sole tramontò.
Così, persa ormai la lena,
sola, al buio, ella restò,
ed a letto senza cena
la meschina se ne andò.

Ettore Berni

Back to top
Condividi