Un futuro migliore?

Cerchiamo una relazione sana tra scuola e famiglia

di Luciana Nussio

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«Non insegnate ai bambini, la vostra morale è così stanca e malata, potrebbe far male…» così cantava Giorgio Gaber.

Quanto si è trasformata la famiglia e quanto la scuola sta cercando una nuova e sana collaborazione per riuscire a stare dentro una società in continua trasformazione? …
Una volta famiglia e scuola erano due istituzioni nettamente separate. C’era un silenzioso rispetto reciproco certo, ma c’era comunicazione? Esisteva collaborazione? Direi proprio di no.

Anker Die Dorfschule von 1848 1896

Die Dorfschule von 1848, Albert Anker

Ho avuto la fortuna di vivere la scuola sia come scolara che come insegnante e devo ammettere con grande piacere che sia a scuola che in famiglia oggi la comunicazione violenta non viene più tollerata!
Tanti anni fa le violenze che quotidianamente si perpetuavano in diverse famiglie e all’interno di diverse aule scolastiche venivano taciute. Si peccava di omertà e tutti insieme si continuava a mentire, creando così una società malata intrisa di inganni.

Il mio desiderio per un futuro eticamente corretto è quello di riuscire a creare una relazione sana fra scuola e famiglia in modo da favorire un terreno fertile dove tutti i membri coinvolti possano avere uno sviluppo psichico sano. I bambini devono riuscire a distinguere il bene e il male per capire poi da grandi quali sono le scelte “ giuste” da fare, giuste secondo loro e non secondo i loro insegnanti o i loro genitori.

Salviamo l’onestà, la trasparenza e la fiducia, discutiamo di giustizia e avremo modo di intrecciare relazioni costruttive con il prossimo. Che il prossimo sia uno scolaro o una scolara, un papà o una mamma poco importa, l’importante è che il nostro agire sia sempre improntato sul rispetto e così avremo adulti pieni di speranza in un futuro migliore.

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