• quadrifogli
  • rana farfalla
  • fiori di campo
  • anatroccoli
  • rosa bianca

Care lettrici - Cari lettori

Sei in Valle è un contenitore culturale, un trimestrale che lancia con questa periodicità dei temi stimolanti, intriganti. Li lancia come una sfida per i nostri collaboratori che scrivono nella propria rubrica dedicata e per chi ci legge, mosso da una sana curiosità. A voi la scelta! Leggere partendo da un tema o farlo consultando la rubrica che più vi interessa.

Editoriale

Tema «La morte»

di Gloria Ciapponi

la morte editoriale

Da sempre letterati, artisti, filosofi e studiosi si sono cimentati in riflessioni sull'esistenza, difficile separarla dal suo finale.

Ma pensare alla morte è un'impresa complessa, molteplici sono i punti di vista da cui partire: antropologico, scientifico, religioso, storico, sociologico, psicologico, filosofico. Le conclusioni che possiamo trarre da un'indagine che approfondisca il tema, ci permettono di raggiungere risposte difficilmente univoche. C'è chi arriverà a rattristarsi, chi si sentirà sollevato, chi dovrà sopportare un angosciante sconforto, chi si rifugerà nella propria fede, chi resterà saldamente e impassibilmente ancorato a teorie scientifiche.

Anche i grandi pensatori ci hanno lasciato moltissime perle su un tema inflazionato quasi quanto l'amore, secondo Marco Aurelio "la morte sorride a tutti; un uomo non può far altro che sorriderle di rimando", mentre per Arthur Schopenhauer "non v'è rimedio per la nascita e la morte salvo godersi l'intervallo", come per la contemporanea Joan Baez secondo la quale "non si può scegliere il modo di morire. E nemmeno il giorno. Si può soltanto decidere come vivere vivere. Ora", secondo Isaac Asimov "La vita è piacevole. La morte è pacifica. È la transizione che crea dei problemi". I più insomma sembrano tendere a considerarla un processo, l'ingrediente ultimo della nostra terrena esistenza.

Tuttavia sembra che persino i più spavaldi e coraggiosi, non riescano a resistere alla tentazione di parlarne, nel tentativo di tradurla, di smascherare quel fascino luttuoso che la avvolge di mistero. Qualcuno la celebra, altri la raffigurano, le dedicano trattati, poesie, ricerche, tutto per lei, per corteggiarla, esorcizzarla o semplicemente affrontarla, forse con lo scopo di costruire infine con le proprie ossa, ottimo concime organico, la base di una civiltà più onesta per chi morirà dopo di noi.

 

Articoli del tema precedente

Le parole

editoriale | Strumenti per essere

di Gloria Ciapponi

occhio variopinto 1920

«Vi erano fasci di diversa luce sul culmine dell’arco, come punte di una corona, e ardevano. L’arco scorreva lungo le zone vicine del cielo, sfavillava leggermente e si spostava con delicati guizzi nel vasto spazio».
tratta dalla novella «Cristallo di rocca» di Adalbert Stifter

Leggi tutto...

Parole in fila

La fotografia delle sillabe

di Andrea Basci

pentagramma basci 1920

Lascio che se ne vadano, senza briglie, lascio che il fiume di parole attraversi dritto i pensieri e che le più importanti riposino in anse nascoste.

Leggi tutto...

Tra IA e poesia

Cura e potere - distruttivo e creativo - della parola

di Gaia Missarelli

bergonzoni alessandro 1689

Alessandro Bergonzoni

«Con la parola mi sento altrista, basta artista. Altra arte, arte degli altri, con gli arti, per gli altri, altrimenti. Ecco la parola crealtà: io non voglio dimenticare la realtà ma filosoficamente voglio crearne un’altra, la crealtà, che non esclude la prima ma inventa la seconda».
Alessandro Bergonzoni

Leggi tutto...

Ti voglio bene

Tre parole magiche... 

di Gina Grechi

bleeding heart 1425870 1920

Spesso ho bisogno di dire «ti voglio bene» alle persone a cui voglio bene. È un'esigenza che cerco di soddisfare immediatamente, perché mi appaga moltissimo e perché, certe cose… non vanno mai rimandate!

Leggi tutto...

Testimonianze datate 1944

Dal Corriere dei Piccoli alle lettere dal fronte

di Luca Villa - SECONDA PARTE

4 cartolina stalag X B

Nel Corriere dei Piccoli numero 26 del 25 giugno 1944 si racconta di Marta, una signora anziana che siede nei banchi di scuola insieme ai bambini poiché sta imparando a leggere e a scrivere.

Leggi tutto...

Testimonianze datate 1944

Dal Corriere dei Piccoli alle lettere dal fronte

di Luca Villa - PRIMA PARTE

1944cdp22grande cop

Un titolo, una data, una descrizione, uno scritto: le parole presenti in un oggetto raccolto, danno un valore aggiunto a quanto collezionato.

Leggi tutto...

Back to top
Condividi